verdi del trentino
    Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale    
   
Consiglio provinciale di Trento - XIV Legislatura Consiglio provinciale di Trento - XIII Legislatura

dalla stampa
2011 - 2013

atti consiliari
2011 - 2013

dalla stampa
2009 - 2010

atti consiliari
2009 - 2010

dalla stampa
2007 - 2008

atti consiliari
2007 - 2008

dalla stampa
2003 - 2006

atti consiliari
2003 - 2006

torna a precedente

   

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

     

Trento, 18 febbraio 2005
IL LUNGO VIAGGIO DELLA PICCOLA-GRANDE ANNA
Lettera di Roberto Bombarda, pubblicata sul Trentino di venerdì 18 febbraio 2005.

Piccola Anna dal cuore grande. Annetta Stenico ha salito la via più difficile, ha raggiunto Marino, “Feo” e Claudio, i cari persi prematuramente con i quali non aveva mai smesso di dialogare.”Perché li sento vicini a me ogni giorno”, diceva con convinzione. Annetta ci lascia un grande vuoto, poiché grande era lo spazio che aveva creato nel cuore degli alpinisti in tanti anni di impegno disinteressato.

Lo possiamo riconoscere, senza l’ipocrisia che a volte caratterizza il ricordo di una persona scomparsa: Annetta era l’esempio più fulgido di un amore totale per la montagna. Un esempio unico, maestoso. La montagna è stata tutta la sua vita, nonostante le dure prove a cui l’ha sottoposta negli anni. E lei sapeva trasmettere questa passione a tutti, in particolare ai giovani. Io devo moltissimo del mio amore per la montagna a quanto Annetta ha saputo trasmettermi.

E come me decine di alpinisti. Ricordo con affetto il lavoro che svolgemmo insieme nel 1986 per ricordare il legame tra Marino e la chiesetta dei XII Apostoli, in Brenta; io poco più che ventenne, lei già nonna da anni, ma mai a farmi pesare la sua “grandezza”. Sempre modesta, sempre umile, sempre cortese. Un cuore immenso. E poi gli innumerevoli incontri tra le carte e gli scaffali della SAT – per la crescita culturale della quale Annetta ha fornito una collaborazione di valore incalcolabile – o nel piccolo appartamento di Via Veneto, tra un disegno di Compton, i chiodi di Marino e la pila di libri, carte, lettere da tutto il mondo. Annetta ha avuto il “privilegio” di vedere impresso nelle rocce il suo nome, un atto d’amore di Marino, il quale dedicò anche a Cristina una delle più belle vie del Trentino, sul Campanil Basso. Il nome nella roccia, un segno di eternità.

Guardando la Paganella l’occhio si posa spesso sul piccolo torrione a lei dedicato. E osservando la cima dell’Ideale, in Brenta, il pensiero corre sempre a lei e Marino, che firmarono un’impresa al tempo stesso alpinistica ed umana. Ogni anno, prima che io salissi “ai Dodici” mi ricordava di dare un’occhiata alla lapide di Marino, che l’altare fosse in ordine, di raccomandare ai Salvaterra la cura della chiesa... incorreggibile Annetta, sempre puntuale, sempre precisa. Anche se negli ultimi anni era scomparsa dalle scene e dagli appuntamenti alpinistici, Annetta restava sempre in cima ai nostri pensieri. Ed oggi è doveroso che la Sat, che è stata per certi versi la sua famiglia, la ricordi nel modo più autorevole, dedicando a lei e Marino qualcosa di importante. Non dimenticheremo mai Annetta, semplicemente perché è impossibile dimenticare tutto quello che ha fatto e che ha dato. Con un cuore grande, come gli ampi spazi delle cime che ha così tanto amato e frequentato. E che ora tornerà a percorrere, ricomponendo in cielo la cordata con il suo Marino.

Roberto Bombarda - Ponte Arche

     

Roberto Bombarda

ROBERTO
BOMBARDA


BIOGRAFIA


  


© 2000 - 2023
EUROPA VERDE    
VERDI DEL TRENTINO

webdesigner:

m.gabriella pangrazzi
     
 

torna su